La storia del Canada....
Il Canada, così come tutta l’America, si popolò quando alcuni gruppi di origine mongoloide, oltrepassarono lo stretto Bering,dove allora non esisteva il braccio di mare che adesso separa l’America dalla Siberia, si stanziarono in tutto il Canada e poi anche a sud dove le condizioni del clima non erano troppo rigide. Dopo anche i Vichinghi, con le loro navi giunsero nel Canada, sempre attraversando lo stretto di Bering. Successivamente a questi, il primo a esplorare e a riuscire a disegnare sulle cartine geografiche le coste e il territorio del Canada fu l’italiano Giovanni Caboto sotto mandato inglese. Nel 1497 Caboto esplorò l’isola di Terranova e nel 1509 esplorò le coste del Nord America.
Nel 1534 i francesi dichiararono il Canada una loro colonia, dopo che il francese Cartier conquistò le zone del fiume San Lorenzo.
La Francia scelse come capitale una città del Quebec. Questo territorio venne denominato Nuova Francia, ma nel 1763, a seguito della guerra dei sette anni tra inglesi e francesi per il dominio di queste colonie, il territorio della Nuova Francia fu conquistato dalle autorità britanniche.
Nel 1791 venne stipulato un “atto costituzionale” che divideva il territorio canadese in due province coloniali: alto e basso Canada. In seguito si unificarono nel 1840 grazie all’Atto di Unione. Il nome di questo stato fu dato dall’esploratore Jacques Cartier che per analogia con un nome sentito dagli Irochesi, “Kanata”, definì tutte le terre al di sopra del fiume San Lorenzo “Canada”. Da allora in poi convissero e talvolta si fusero due culture: in quello che prima era il Basso Canada si venne a creare una cultura prevalentemente francofona diversamente nell’ex Alto Canada in cui si creò una prevalenza di cultura britannica. Nel 1867 alcune colonie britanniche si unirono nella confederazione canadese e in seguito, precisamente nel 1931 fu accordata la piena indipendenza. Anche se ancora uno stato molto giovane, anche il Canada subì le conseguenze della crisi economica mondiale che colpì il mondo durante il periodo del dopoguerra. Anche qui il problema della disoccupazione si fece sentire. Nel 1960 in Canada ebbe luogo quella che oggi chiamiamo rivoluzione tranquilla (quiet revolution). Fu dapprima pacifica e consisteva in un continuo contestare e protestare contro il governo centrale per un Quebec indipendente.
Nel 1534 i francesi dichiararono il Canada una loro colonia, dopo che il francese Cartier conquistò le zone del fiume San Lorenzo.
La Francia scelse come capitale una città del Quebec. Questo territorio venne denominato Nuova Francia, ma nel 1763, a seguito della guerra dei sette anni tra inglesi e francesi per il dominio di queste colonie, il territorio della Nuova Francia fu conquistato dalle autorità britanniche.
Nel 1791 venne stipulato un “atto costituzionale” che divideva il territorio canadese in due province coloniali: alto e basso Canada. In seguito si unificarono nel 1840 grazie all’Atto di Unione. Il nome di questo stato fu dato dall’esploratore Jacques Cartier che per analogia con un nome sentito dagli Irochesi, “Kanata”, definì tutte le terre al di sopra del fiume San Lorenzo “Canada”. Da allora in poi convissero e talvolta si fusero due culture: in quello che prima era il Basso Canada si venne a creare una cultura prevalentemente francofona diversamente nell’ex Alto Canada in cui si creò una prevalenza di cultura britannica. Nel 1867 alcune colonie britanniche si unirono nella confederazione canadese e in seguito, precisamente nel 1931 fu accordata la piena indipendenza. Anche se ancora uno stato molto giovane, anche il Canada subì le conseguenze della crisi economica mondiale che colpì il mondo durante il periodo del dopoguerra. Anche qui il problema della disoccupazione si fece sentire. Nel 1960 in Canada ebbe luogo quella che oggi chiamiamo rivoluzione tranquilla (quiet revolution). Fu dapprima pacifica e consisteva in un continuo contestare e protestare contro il governo centrale per un Quebec indipendente.
l'economia e la moneta
Il Canada è il dodicesimo paese al mondo con il PIL più alto. In questo stato si sono formati un tenore di vita e una efficienza della manodopera e delle strutture straordinaria. La sua economia si è potuta sviluppare soprattutto grazie alle risorse energetiche tra cui il gas, il petrolio e i metalli grezzi, presenti in grandi quantità nel territorio canadese. Grazie alle risorse idriche, soprattutto presenti a sud, oggi il Canada occupa la prima posizione mondiale per la produzione di energia idroelettrica. Producono energia anche dalle centrali a combustione e nucleari, ma in minima parte dalle fonti del solare e dell’eolico. I maggiori prodotti agricoli canadesi sono costituiti dal mais, orzo, frumento, che esporta anche in Italia, patate e avena, olio di colza, girasole e soia. C’è da dire che solo il 4% del territorio è coltivato e l’agricoltura è soprattutto diffusa nei territori delle pianure meridionali e nelle vicinanze dei Grandi Laghi. Sono molto importanti l’allevamento dei bovini e la pesca, praticata in gran parte nelle acque di Terranova, che permette un fiorente mercato. Anche la folta presenza di foreste serve ai fini industriali soprattutto viene prodotta la carta e la cellulosa. Tra le industrie si distinguono per importanza quella meccanica, della carta, del ferro, dell’acciaio ed elettronica. I servizi del settore terziario più importanti sono invece le banche, il commercio, la comunicazione e il turismo. Il Canada esporta soprattutto petrolio, carbone, metalli e gas naturale e si può dire che la sua maggiore borsa è situata a Toronto e prende il nome di Toronto Stock Exchange.
La gastronomia
Una delle “tradizioni” comuni a tutto il Canada è quella di preparare un brunch la domenica mattina fatto da una ricca colazione. La carne proposta è di particolare qualità grazie agli allevamenti nazionali che avvengono nelle incontaminate praterie. Più che per la carne, comunque, il Canada è famoso per il suo pesce: le sue acque sono ricchissime di crostacei e di pesci sia di mare che di acqua dolce. Tra i più noti citiamo il salmerino dell’Artico, la trota del lago Ronge, le ostriche di Malpeque, il salmone.
Per le bevande, vino e birra sono venduti nei comuni negozi di alimentari soltanto nel Quebec, mentre nel resto del Paese si possono acquistare solo nei bar e in appositi “liquor store” controllati dallo Stato. I canadesi sono conosciuti per essere ghiotti bevitori di birra che è la bevanda nazionale, ed un altro prodotto “tipico” è il maple syrup, vale a dire lo sciroppo d’acero, che viene consumato soprattutto nella cucina della costa atlantica.
Per le bevande, vino e birra sono venduti nei comuni negozi di alimentari soltanto nel Quebec, mentre nel resto del Paese si possono acquistare solo nei bar e in appositi “liquor store” controllati dallo Stato. I canadesi sono conosciuti per essere ghiotti bevitori di birra che è la bevanda nazionale, ed un altro prodotto “tipico” è il maple syrup, vale a dire lo sciroppo d’acero, che viene consumato soprattutto nella cucina della costa atlantica.
Lo sport
Il Canada ha due sport nazionali: l’hockey su ghiaccio, che è nato in Canada ed è anche lo sport più popolare. Il lacrosse è invece praticato su manto erboso, e ha come scopo segnare con una pallina in una porta, usando mazze con all’estremità una rete. In tale disciplina il Canada vanta la vittoria in due campionati mondiali. Tra gli altri sport più seguiti, ci sono il Football canadese, (simile al football americano ma con regole diverse), il rugby a 15 (soprattutto femminile), il calcio (lo sport più popolare a livello di partecipazione nazionale), il curling (molto popolare d’inverno), football americano e baseball, data la vicinanza con gli Stati Uniti d’America, grandi appassionati di questi due ultimi sport.